Con la serata condotta ieri sera all’Auditorium Conciliazione da Virginie Vassart, si è conclusa la 60a edizione dei Nastri d’Argento, il premio più antico del cinema, non solo italiano, che il Sngci ha voluto siglare assegnan-do il Nastro d’onore all’attrice più amata dal pubblico e dal cinema d’autore: Stefania Sandrelli, che già aveva vinto dei Nastri nel 1986 per «La Famiglia» di Ettore Scola, nel 1988 per «Mignon è Partita» di Francesca Archibugi e nel 2000 per «L’ultimo Bacio» di Gabriele Muccino. Altri premi speciali, come i Nastri da Oscar, sono stati assegnati a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (scenografia "The aviator"), a Gabriella Pescucci (costumi, per "La fabbrica di cioccolato"), a Nicola Piovani (musica "La tigre e la neve"), e a Pietro Scalia (montaggio "Memorie di una Geisha"). A Barbora Bobulova, il più "italiano" dei talenti europei di questi ultimi anni, è stato assegnato il "Nastro europeo 2006". per l'interpretazione di "Cuore sacro", mentre il "Premio Fendi Film - Talento 2006" che debutta quest'anno nell'ambito dei Nastri è stato assegnato a Valeria Solarino. Ma il film che ha dominato quest'edizione 2006 è stato "Romanzo Criminale" di Michele Placido che ha conquistato ben cinque dei dieci nastri assegnati.
I giornalisti hanno premiato la regia (Michele Placido), gli attori (Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria, candidati nella categoria "miglior protagonista maschile"), il montaggio (Esmeralda Calabria), la presa diretta (Mario Iaquone) e per la produzione (Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz) produttori del film per Cattleya.